Griselda, Venezia, Niccolini, 1701

 SCENA VII
 
 OTONE con ferro e detti
 
 OTONE
 Né tutta ancor sai la tua sorte, o donna.
 GRISELDA
 Non attendo da Otone altro che mali.
 Che arrechi?
 OTONE
                           In questo ferro
 di Everardo la morte.
 GRISELDA
575(Alma mia, se resisti,
 se’ stupida al dolore e non se’ forte).
 OTONE
 Elpin.
 ELPINO
               Signor.
 OTONE
                               Poiché col ferro aperta
 per più strade a quell’alma avrò l’uscita,
 tu ’l cadavere informe,
580in più parti diviso,
 tenero e poco cibo,
 gitta a le belve, ove più ’l bosco annotta.
 ELPINO
 Troppo rigor.
 OTONE
                            La vita
 perderai, se ’l contrasti.
 GRISELDA
585Pargoletto innocente, in che peccasti?
 OTONE
 Or ti avvicina.
 GRISELDA
                             Ah! Otone. (Griselda, risospinto Elpino, si rivolge ad Otone piangendo)
 OTONE
 Donna , che chiedi?
 GRISELDA
                                       È madre
 quella che pietà chiede e umil ten priega.
 OTONE
 A chi usò crudeltà, pietà si niega.
 GRISELDA
 
590   Fui crudel per onestà;
 e pietà vo’ per mercé.
 
 OTONE
 
 Pietà voglio anch’io da te.
 
 GRISELDA
 
    Donna sono e ancor son madre;
 se la donna t’irritò,
595la pia madre in che peccò?
 E se è rea, la uccidi in me.
 
 Qual pietà mi si chiede?
 OTONE
 Quella che merta alfine amore e fede.
 GRISELDA
 Indegno.
 OTONE
                    E che? Ti chiedo
600premio che sia delitto?
 Col ripudio real libera torni
 dal marital tuo nodo.
 Io ten presento un altro,
 non men casto e più fermo.
605Anche in rustico ammanto, anche fra’ boschi,
 ripudiata, sprezzata,
 ti bramo in moglie; e se non porto in fronte
 laureo diadema, io conto
 più re per avi; e su più terre anch’io
610ho titolo, ho comando.
 GRISELDA
                                           Otone, addio. (In atto di partirsi)
 ELPINO
 E ’l tuo figlio? (Otone afferra Everardo)
 GRISELDA
                              Ah! Che ancora il dolce nome
 mi richiama pietosa.
 OTONE
 Gualtier vuol che si uccida.
 GRISELDA
 Barbaro padre.
 OTONE
                               E la crudel sentenza
615Griselda anche conferma.
 GRISELDA
 Io?
 OTONE
          Sì, col tuo rifiuto.
 GRISELDA
 Né v’è pietà?
 OTONE
                           Solo a tal prezzo.
 GRISELDA
                                                           Il pianto?
 OTONE
 Lo berranno le arene.
 GRISELDA
 I prieghi?
 OTONE
                      Andranno al vento.
 GRISELDA
620Il mio sangue?
 OTONE
                              Quel voglio
 che scorre ne le vene al tuo Everardo.
 GRISELDA
 Gualtier?
 OTONE
                     Questa è sua legge.
 GRISELDA
 Oton?
 OTONE
               Ne fia ’l ministro.
 GRISELDA
 E col darti la fede...
 OTONE
625Puoi salvar, madre, il figlio,
 sposa, placar l’amante
 e la man disarmar del ferro ignudo.
 GRISELDA
 Ubbidisci al tuo re. Svenalo, o crudo. (Griselda pensa e poi risoluta risponde e parte)