Griselda, Venezia, Niccolini, 1701

 SCENA XI
 
 ROBERTO
 
 ROBERTO
 Quai lusinghe! Sì chiara
 è la perdita mia che ’l dubitarne
295sarebbe inganno. Al regio sguardo, ahi, troppo
 piacque la mia Costanza.
 Ed a chi mai non piaceria quel volto?
 Sol per mio mal le stelle,
 o pupille adorate,
300fecer me così amante e voi sì belle.
 
    È troppo bel quel volto
 per non doverlo amar.
 
    Amor negli occhi accolto
 vi fa del guardo un fulmine
305per arder e piagar.