Lucio Vero, Venezia, Pasquali, 1744
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Copia
SCENA XVIII
LUCILLA
LUCILLA
Questo è troppo soffrir. Lucilla, è tempo
d’usar ne’ mali estremi
tutto il vigor. Perfido Lucio, a tanti
torti, questo anche aggiungi? E questo ancora
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mi risveglia il furor, mi porge l’armi.
Più non odo i consigli
d’affetto o di pietà. Vo’ vendicarmi.
Ardi, o cor,
ma di sdegno e non d’amor.
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Vil saria la tua pietà.
Se più tardi a vendicarmi,
fai trionfo ad un ingrato
e il fomenti a crudeltà.