Psiche, Venezia, Pasquali, 1744

 ALTRA LICENZA PER LA MAESTÀ DELL’IMPERADORE
 
 GIOVE
 No no, sol negli oscuri
 volumi del destin legge il mio sguardo.
 Tempo verrà che un sì bel giorno onori
615altro amore, altra gloria, altro diletto.
 Nascerà tale augusto
 che al suo popol sarà, per lui felice,
 vero amor, forte amor, nobile amore.
 Si amerà perché degno,
620non perché fia sovrano. A chi è vassallo,
 fuorché l’esser amato,
 si può tutto imperar, che non v’ha affetto
 sciolto sì d’ogni legge e d’ogni giogo,
 sì impaziente e schivo
625come l’amor. Ma i popoli, in mirarlo
 sì amabile e sì amante,
 per merto e per dover ameran Carlo.
 
    Carlo augusto, in sì bel di
 tuoi saranno i primi onori.
 
 CORO
 
630   Carlo augusto, in sì bel di
 tuoi saranno i primi onori.
 
 UNO DEL CORO
 
    Te grandezza e te valor
 cingerà di eccelsi allori.
 
 CORO
 
    Carlo augusto, in sì bel di
635tuoi saranno i primi onori.
 
 LA METÀ DEL CORO
 
    Ma fia pregio a te maggior
 con amor regnar sui cori.
 
 CORO
 
    Carlo augusto, in sì bel di
 tuoi saranno i primi onori.
 
 L’ALTRA METÀ
 
640   E che oggetto il sol tuo cor
 sia di tutti i nostri amori.
 
 CORO
 
    Carlo augusto, in sì bel dì
 tuoi saranno i primi onori.