Enone, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA PRIMA
 
 PRIAMO
 
 PRIAMO
 Qual è questo dell’alma atroce affanno
1120per l’infelice giovane? Rimorso
 non è, se giusto fui. Non è pietade,
 s’è dolor tanto acerbo; e s’è dolore,
 chi mel desta nel core?
 Che sarà mai?