Gl’inganni felici, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIV
 
 Appartamenti di Agarista, tavolino e spinetta.
 
 AGARISTA assisa e BRENNO con lo specchio
 
 BRENNO
 Signora, or che sei sposa,
 più ti adorna con l’arte; ed ecco appunto
325l’adulator cristallo. (Le dà lo specchio)
 AGARISTA
 Consiglier del mio volto,
 a chi vuoi ch’oggi infiori e che corregga
 questo crin, questo petto?
 A chi vuoi che coltivi
330questa torbida fronte?
 Queste pallide guance? A che far pompa
 d’una beltà infelice,
 se goder di chi voglio a me non lice?
 BRENNO
 Ben puoi senza tormento
335sposarne un solo e vagheggiarne cento. (Si parte)
 AGARISTA
 
    Se non piaccio a chi mi piace,
 che mi giova il farmi vaga?
 
    Mia beltà che sì ti gonfi,
 o rinuncia a’ tuoi trionfi
340o ferisci chi m’impiaga.