Lucio Vero, Venezia, Niccolini, 1700

 SCENA III
 
 BERENICE, ANICETO e LUCIO VERO sul trono
 
 ANICETO
 Qui, regina, a goder di tua fierezza
 l’apparato e la pompa
 ti appresta ommai. Qui del tuo amor superbo,
 quasi in vago teatro, ardon le faci.
1050Mira; è l’orrida scena
 degna degli occhi tuoi. Mira e disponi
 a’ più barbari oggetti il cuor feroce.
 LUCIO VERO
 Che dirà mai?
 ANICETO
                              Rimanti.
 Sola ti lascio in libertà di pianti. (Si chiude la stanza)