Lucio Vero, Venezia, Niccolini, 1700

 SCENA II
 
 LUCIO VERO con guardie e NISO
 
 LUCIO VERO
 Dal sen di Vologeso
 s’è divisa l’ingrata?
 NISO
                                      E l’ha da l’ombre
 tratta a forza Aniceto.
 LUCIO VERO
 Che? Mi credea sì fiacco
1040nel mio poter? Tempo egli è ancora, o Niso?
 NISO
 Tutto è pronto ed attende
 i tuoi cenni, o signor.
 LUCIO VERO
                                         Quanto t’imposi
 sappi eseguire. A che m’astrigni, amore,
 per giugnere a un diletto (Va sul trono)
1045e per domar la crudeltà d’un cuore?