Enone, Vienna, van Ghelen, 1729-1730

 SCENA II
 
 PARIDE e CLEONE
 
 CLEONE
 Ancor sì irresoluto? Eh! Miglior uso
 fa’ di un utile indugio. Il re non trovi
 te reo ne l’altrui vita. Alor del pari
320in Niso e in te cadria ’l suo sdegno, in Niso
 che altrui diè morte, in te che nol punisti.
 PARIDE
 Ma Enon...
 CLEONE
                       Si darà pace. In poche strida
 finirà il suo dolore.
 Ella è amante; ella è moglie;
325scuserà il fallo tuo col tuo periglio,
 che alfin per un marito uso è di ognuna
 porre in obblio padri, fratelli e tutto.
 PARIDE
 Un saggio amico e che non può?...