Caio Fabbricio, Venezia, Pasquali, 1744 (Caio Fabbrizio)

 LICENZA
 
 Regno, amor, guerra, pace e gli altri pregi,
1665per cui gloria s’ottien, di più grandi alme
 son l’oggetto e il piacer. Qual va per uno
 titolo, qual per altro illustre e chiaro;
 ma tu sorgi per tutti,
 nome d’immortal fama, augusto Carlo;
1670e come un sol trofeo formano insieme,
 raccolte e sovraposte, armi e vessilli,
 così in sola tua gloria
 alzano eterno monumento i regni
 ereditati e i vinti
1675e del pubblico amor gli ossequi e i voti
 e i bellici trionfi e la costante
 pace che doni e che difendi. Accenno
 i tuoi vanti, o signor; ma di chi m’ode,
 meglio l’idea gl’intende
1680né lor fa torto la mia scarsa lode.
 Così in picciola tela,
 ove sia circonscritto il mondo intero,
 l’ampia mole di lui l’occhio non vede
 ma l’intelletto ne comprende il vero.
 
1685   Sudi l’arte; e qual formarti
 statua può? Qual arco alzarti,
 ove ingegno ed opra arrivi
 i tuoi vanti a pareggiar?
 
    Ma se impresso
1690resti quivi il nome augusto,
 si dirà ch’ei sol sé stesso
 è bastante a celebrar.