Caio Fabbricio, Venezia, Pasquali, 1744 (Caio Fabbrizio)

 SCENA XI
 
 TURIO e BIRCENNA in lontananza e i suddetti
 
 TURIO
 Eccoti il suo uccisore. (A Bircenna in lontananza)
 BIRCENNA
                                           Il cenno attenda. (A Turio; e qui Turio e il soldato passano all’opposto viale, ponendosi quivi in agguato. Bircenna si va avanzando verso Pirro)
 PIRRO
 Or rispondi; ma, Sestia,
 non m’oppor roman fasto e leggi austere.
 SESTIA
 T’opporrò quella fede
940che a Bircenna giurasti.
 PIRRO
 Eh, pensier non ti prenda
 d’un già sciolto imeneo. Vanti alta stirpe,
 regal sangue, alma invitta, io non la curo.
 Ella torni al suo Illirio. Ella...
 BIRCENNA
                                                      Sì, Pirro,
945ella vi tornerà.
 PIRRO
                              Che? Non partisti?
 BIRCENNA
 Ma di quel che ti pensi,
 forse vi tornerà meno infelice.
 Deh, prendati, o signor, di te pietade,
 se non di lei. Glaucilla
950ten prega e qual ti parli
 la vergine real, da me l’ascolta...
 PIRRO
 Vane foran le accuse.
 Risparmiarle già puoi. Nozze fra l’armi
 stabilite, era lieve
955che discordia sciogliesse.
 Non s’ostini Bircenna
 in un’idea d’orgoglio
 più che d’amor. Per Pirro
 abbia sprezzo, abbia obblio.
960Cangi anch’ella il suo core e imiti il mio.
 VOLUSIO
 (Colà tendonsi insidie.
 Che fia?) (Riguardando verso l’opposto viale)
 BIRCENNA
                      Più del dovere
 feci, o Pirro, per te. Rimanti pure
 con la tua Sestia. A lei
965corrono i voti tuoi, vanno i tuoi sguardi.
 Nulla di me ti cal, nulla di quella
 per cui prego e minaccio. Addio. Al tuo fato,
 poiché il vuoi, t’abbandono.
 Fra poco, o re, meglio saprai qual sono.
 
970  No, che de’ tuoi spergiuri, (A Pirro)
 perfido, non godrai.
 Né tu il diletto avrai (A Sestia)
 che un re ti sia fedel.
 
    Nell’ire mie pur sento (A Pirro)
975qualche pietà per te. (Affettuosa)
 Rendi a chi dei la fé.
 Ma tu mi vuoi crudel. (Fiera)
 
 PIRRO
 Che superbia di donna!
 BIRCENNA
 Olà. Morte all’iniquo. (Bircenna nell’atto di partirsi dà il cenno al soldato di vibrare il colpo. Questi ubbidisce. Volusio, che vi sta attento, vi oppone a tempo lo scudo e salva Pirro)
 VOLUSIO
                                           Io lo difendo.
 SESTIA
980Guardati.
 PIRRO
                     Quali insidie!
 BIRCENNA
 (Avversi numi!) Pirro, (Si avanza verso Pirro)
 non sempre al fianco il difensore avrai. (Si parte)
 VOLUSIO
 Pirro, a ucciderti venni e ti salvai. (Si parte)