Caio Fabbricio, Vienna, van Ghelen, 1729

 SCENA XI
 
 TURIO e BIRCENNA in lontano e i suddetti
 
 TURIO
 Eccoti il suo uccisore. (A Bircenna in lontano)
 BIRCENNA
                                           Il cenno attenda. (A Turio. Turio e ’l soldato passano all’opposto viale, ponendosi quivi in agguato. Bircenna si va avanzando verso Pirro)
 PIRRO
 Or rispondi ma, Sestia,
 non mi oppor roman fasto e leggi austere.
 SESTIA
935Ti opporrò quella fede
 che a Bircenna giurasti.
 PIRRO
 Eh! Pensier non ti prenda
 d’un già sciolto imeneo. Vanti alta stirpe,
 regal sangue, alma invitta, io non la curo.
940Ella torni al suo Illirio. Ella...
 BIRCENNA
                                                      Sì, Pirro,
 ella vi tornerà.
 PIRRO
                              Che? Non partisti?
 BIRCENNA
 Ma di quel che ti pensi,
 forse vi tornerà meno infelice.
 Deh! Prendati, o signor, di te pietade,
945se non di lei. Glaucilla
 ten prega e qual ti parli
 la vergine real, da me l’ascolta...
 PIRRO
 Vane foran le accuse.
 Risparmiarle già puoi. Nozze fra l’armi
950stabilite era lieve
 che discordia sciogliesse.
 Non si ostini Bircenna
 in un’idea d’orgoglio
 più che d’amor. Per Pirro
955abbia sprezzo, abbia obblio.
 Cangi anch’ella il suo core e imiti il mio.
 VOLUSIO
 Colà tendonsi insidie.
 Che fia? (Riguardando verso l’opposto viale)
 BIRCENNA
                    Più del dovere
 feci, o Pirro, per te. Rimanti pure
960con la tua Sestia. A lei
 corrono i voti tuoi, vanno i tuoi sguardi.
 Nulla di me ti cal, nulla di quella
 per cui prego e minaccio. Addio. Al tuo fato,
 poiché ’l vuoi, t’abbandono.
965Fra poco, o re, meglio saprai qual sono.
 
   No, che de’ tuoi spergiuri, (A Pirro)
 perfido, non godrai.
 Né tu ’l diletto avrai, (A Sestia)
 che un re ti sia fedel.
 
970   Ne l’ire mie pur sento (A Pirro)
 qualche pietà per te. (Affettuosa)
 Rendi a chi dei la fé.
 Ma tu mi vuoi crudel. (Fiera)
 
 PIRRO
 Che superbia di donna!
 BIRCENNA
975Olà. Morte a l’iniquo.
 VOLUSIO
                                          Io lo difendo. (Bircenna nell’atto di partire dà il cenno al soldato di vibrare il colpo. Questi ubbidisce. Volusio, che vi sta attento, vi oppone a tempo lo scudo e salva Pirro)
 SESTIA
 Guardati.
 PIRRO
                     Quali insidie!
 BIRCENNA
 (Avversi numi!) Pirro, (Si avanza verso Pirro)
 non sempre al fianco il difensore avrai. (Parte)
 VOLUSIO
 Pirro, a ucciderti venni e ti salvai. (Parte)