Mitridate, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA III
 
 GORDIO, fra i due legati armeni e con seguito d’armeni, e i suddetti. Gordio con i due ambasciatori e il seguito degli armeni (1 Apamea, 2 Ladice, 3 Mitridate, 4 Gordio, 5 due ambasciatori)
 
 GORDIO
 Piaceti, eccelso re, ch’alto si legga,
 pria che si giuri, il vicendevol patto?
 MITRIDATE
715Piacemi.
 GORDIO
                    E che presenti i patrii numi,
 l’odan Pontici e Armeni?
 MITRIDATE
 Piacemi.
 GORDIO
                    «Regio patto. (Gordio spiega e legge il patto dell’alleanza)
 Tra i due d’Armenia e Ponto alti monarchi
 sia ferma pace e stabil lega. Entrambi
720movan per ogni lato, a un tempo istesso,
 contra il popol roman schiere e navigli.
 L’un senza l’altro non deponga l’armi
 né dia mai pace. Erede a Mitridate
 sia ’l principe Farnace; e la reale
725di Tigrane germana a lui sia sposa.
 Sculto in bronzo il decreto, eterno passi
 ai secoli venturi.
 Il giuri Mitridate;
 e per Tigrane Eumaco e Arasse il giuri». (Mitridate, accostandosi a l’ara, rivoltasi verso il [illeggibile] simulacro di Ercole)
 MITRIDATE
730Prole immortal di Giove, invitto Alcide, (Recitativo con accompagnamento d’instrumenti)
 giura a te Mitridate;
 e su questa, a cui stendo
 riverente la destra, ara sacrata,
 giura il patto osservar. Se fia ch’io manchi,
735questa fiamma immortal sovra il mio capo
 divampi e lo divampi e lo divori;
 e a le ceneri mie, del monumento
 l’onor sia tolto e le disperda il vento.
 GORDIO
 Arco e stral mi si rechi; e voi su l’ara
740la man ponete, Eumaco e Arasse. O vita (Recitativo come sopra) (Vien recato a Gordio un arco armato di freccia e, intanto che esso per Tigrane fa il giuramento avanti la statua di Apollo, i due legati armeni si accostano all’ara e vi pongon sopra la mano) (Uno degli armeni avrà un arco ricco ed una freccia dorata in mano distinto dagli altri, che poi lo dà a Gordio)
                                                                           O vita (Recitativo come sopra)
 del mondo, o re del giorno, o biondo Apollo,
 su l’arco teso eccoti il ferro alato [illeggibile], (Mette la freccia su l’arco e poi lo scocca nell’aria)
 eccol volar stridendo
 e fender l’aure vane. Or se la fede,
745che a te sincera in nome
 giurasi di Tigrane, ei venga meno,
 fa’ sì che il letal ferro
 su lui ricada e gli trafigga il seno.
 LADICE
 O ciel Ancor tarda Farnace...
 MITRIDATE
750Verrà. Lo attenderemo Verrà. Lo attenderemo
 MITRIDATE
 nel tempio. Attenderemlo nel tempio. Ladice regina e detti partono
 LADICE
 Io sto con tema. LADICE Assai ne temo. L (Ad Apamea)
 APAMEA
 (Io non ho pace).
 APAMEA
                                                                        (Io non ho pace). (A parte. Incamminandosi tutti per entrare nel tempio, si arrestano in vedendo Dorilao frettoloso che verso loro sen viene con la sciabla spada in mano)