Lucio Vero, Venezia, Niccolini, 1700

 SCENA XVII
 
 LUCIO VERO, LUCILLA, ANICETO, BERENICE, VOLOGESO e CLAUDIO
 
 LUCIO VERO
380Tu lo tentasti? (Ad Aniceto)
 ANICETO
                              A l’opra
 fu stimolo il mio zelo.
 LUCIO VERO
 E ’l zelo tuo quasi mi rese ingiusto.
 ANICETO
 S’ei peria nel cimento,
 senza rivale era felice augusto.
 LUCIO VERO
385Re de’ Parti, t’abbraccio.
 Col tacermi il tuo grado
 fosti reo del tuo rischio. Un cieco obblio
 cuopra gli andati eventi.
 Accetta il mio perdono.
390Ecco a te, Berenice, il salvo e ’l dono.
 VOLOGESO
 Gran cesare latino...
 LUCIO VERO
                                       Andiam, coteste
 vili spoglie a depor.
 VOLOGESO
                                       Lascia che prima
 il tuo ferro ti renda,
 ferro che già mi vinse, or mi difese.
 LUCIO VERO
395La tua sola virtude illustre il rese.
 ANICETO
 (Mi tradì la mia frode).
 VOLOGESO e BERENICE
 (Gioia mi opprime).
 LUCIO VERO e LUCILLA
                                         (E gelosia mi rode).