Mitridate, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IV
 
 DORILAO e i sopraddetti
 
 DORILAO
 Ah, signor...
 MITRIDATE
                         Dorilao...
 LADICE
                                            Qualche sciagura.
 DORILAO
755Il principe Farnace
 assalita ha la reggia e, poste in fuga
 le poche guardie, ne ha rapita Aristia.
 APAMEA
 O dio!
 MITRIDATE
               Rapita Aristia? E tu cedesti?
 DORILAO
 Feci il dover; ma solo o mal seguito,
760che potea contra tanti? Ei via si aperse
 col ferro e più col guardo.
 Pochi osar volger l’armi
 contra il figlio real.
 MITRIDATE
                                     Non è più figlio
 chi già è ribello. Andiam di mano a torgli
765l’iniqua preda.
 DORILAO
                              Ei seco
 ora è fuor di Eraclea, che uscir nel vidi,
 occupata e sorpresa
 la porta aquilonar che al mar riguarda.
 GORDIO
 Ah, che ivi pronte ei tiene e navi e schiere
770dalla Colchide...
 MITRIDATE
                                Avesse
 tutta anche l’Asia sbigottir farollo
 anche in mezzo al suo campo. Andiam, soldati.
 GORDIO
 (Forse gli oltraggi miei fien vendicati). (Si parte)
 LADICE
 Oimè! Che non ti guidi
775l’ira soverchia a perderti. Di amante
 moglie i cauti consigli...
 MITRIDATE
 Eh, vinti ha Mitridate altri perigli. (Si parte Mitridate seguito da’ suoi soldati)