Mitridate, Vienna, van Ghelen, 1728

 SCENA V
 
 LADICE, APAMEA e DORILAO
 
 LADICE
 Apamea, se non lieta,
 vendicata sarai.
 APAMEA
 E in esser vendicata
 sarò alora io più lieta?
 LADICE
780Che? Dopo tante ancora ingiurie ed onte
 ameresti l’indegno?
 Vile che sei. Rendigli sprezzo e sdegno.
 
    Ricordati qual sei;
 e pensa qual son io.
 
785   I torti tuoi son miei.
 Se col tuo cor non puoi, l’odia col mio.