Lucio Vero, Venezia, Niccolini, 1700

 SCENA IV
 
 NISO e li suddetti
 
 NISO
 Sì sì, tempo è di gioia.
 Allegrezza, o signor.
 LUCIO VERO
                                       Niso.
 BERENICE
                                                   Che fia?
 ANICETO
 Parla.
 NISO
              In Efeso or ora
95giunser Claudio e Lucilla.
 LUCIO VERO ed ANICETO
 Lucilla?
 NISO
                  Sì, Lucilla.
 LUCIO VERO
 (Quella che inique stelle
 m’hanno ad onta del cor scielta in consorte).
 ANICETO
 (Quella per cui sta l’alma,
100sia destino o ragion, stretta in ritorte).
 BERENICE
 Donna sì illustre, onde l’impero e Roma
 leggi e cesari attende,
 avida è de’ tuoi sguardi.
 LUCIO VERO
                                               Ecco il primiero
 oltraggio di fortuna,
105rapirmi a Berenice.
 Vada Aniceto e affretti
 gli spettacoli e i giochi.
 ANICETO
                                            Or son felice. (Parte)
 LUCIO VERO
 
    Occhi belli, occhi vezzosi,
 benché fieri e disdegnosi,
110godo almen di rimirarvi.
 
    Che se foste a me pietosi,
 temerei per troppa gioia
 di morir nel vagheggiarvi.