Ornospade, Vienna, van Ghelen, 1727

 LICENZA
 
1375Se sono i piacer veri
 quei che dona virtù, te fan beato,
 augusto ottimo Carlo,
 non gli ampi regni, ereditati o vinti.
 Sovra mondo maggior stendean lo scettro
1380i Claudi ed i Neroni.
 Non copia d’oro e non le tante in guerra
 tue invincibili schiere.
 Ricco più n’era Mida e più grand’ombra
 di Cambise spandean l’aste e i vessilli.
1385Che dunque? Il tuo gran bene
 vien dal tuo cor, nei lieti eventi umile,
 invitto nei sinistri.
 Vien da l’alta tua mente
 che nel render ragion l’opre riguarda,
1390non le persone, e in giudicar si regge
 col ver, non con l’affetto.
 Onde sotto il tuo impero
 non la frode ha poter, non l’innocenza
 timore; e se livor pur osa o tenta,
1395vergogna il segue e pena lo sgomenta.
 
    Tal regnando, augusto Carlo,
 dir non so se fai beato
 più ’l tuo impero o più te stesso.
 
    Ma del popolo vassallo
1400tutto il gaudio in te si accoglie,
 qual dei rai, che per cristallo
 spanda il sol, n’è centro anch’esso.