Ornospade, Vienna, van Ghelen, 1727

 SCENA II
 
 ANILEO e NISEA
 
 ANILEO
 Pusillanimo zelo, io non ti ascolto.
 NISEA
 Vengo la fé promessa
 a esigger, Anileo.
 ANILEO
                                  Già dato è ’l cenno.
 Ma ’l re che ne dirà?
 NISEA
                                        Qui nuovo sforzo
870tento in pro del suo amore.
 ANILEO
 Del suo ?
 NISEA
                    Sì.
 ANILEO
                            Eh! Principessa...
 NISEA
 Che dir vuoi?
 ANILEO
                            Più sincera.
 Difficile è ’l celar l’amore e ’l foco.
 NISEA
 Anileo, chi ben serve
875o dissimuli molto o intenda poco.
 ANILEO
 
    Lusingasi ogni amante
 che sia un oscuro arcano
 l’ardore del suo core;
 e poi non è così.
 
880   Il suo negarlo è vano;
 il suo tacerlo è tardo;
 un motto, un cenno, un guardo
 fu quel che lo tradì.