Ornospade, Vienna, van Ghelen, 1727

 SCENA IX
 
 ARTABANO, PALMIDE, MITRIDATE, ORNOSPADE e VONONE
 
 PALMIDE
 Col rubello Anileo tanta pietade?
 Col leale Ornospade
 tanto rigor? Deh! Sire,
510anche per lui clemenza,
 se giustizia non vuoi.
 ORNOSPADE
 (Oh Palmide fedel!)
 ARTABANO
                                        Palmide prega
 per altri? E di un’offesa
 non mi rende ragion? Perché fuggirmi
515d’un esule su l’orme? Atto era questo
 al tuo grado decente? Ed al tuo onore?
 Palmide, errasti e non ti scusi amore.
 PALMIDE
 Né amor mi scuserà. Re, tu lo sai,
 tremai per la tua gloria
520e i rischi ne fuggii.
 ORNOSPADE
                                     (Come!)
 ARTABANO
                                                       Quai rischi
 ti fingi? E che diresti a re tiranno?
 PALMIDE
 Se così di tiranno abborri il nome,
 l’innocente, l’invitto
 rendi a te, rendi a me, rendi al tuo regno.
525La sua virtù tel chiede.
 Palmide a te l’implora.
 MITRIDATE
 E Mitridate ancora.
 VONONE
 (Vuole e non vuol; sta irresoluto e pensa).
 ARTABANO
 Ite e resti Ornospade.
530A lui grazia userò, purché ubbidisca.
 ORNOSPADE
 Che vorrà?
 MITRIDATE
                        Re magnanimo...
 PALMIDE
                                                         E clemente...
 ARTABANO
 Faccia il dovere e lo dirò innocente.
 PALMIDE
 
    Se a me rendi il caro amante,
 oh! quai voti in tua salvezza,
535buon regnante, appenderò. (Parte)
 
 MITRIDATE
 
    Se a noi serbi il duce invitto,
 tremar l’Asia e a tua grandezza
 serva farsi un dì vedrò. (Parte)
 
 VONONE
 
    Ed aggiugnersi al tuo trono
540nuova gloria e sicurezza
 da un perdono anch’io dirò. (Parte)