Ornospade, Venezia, Marciana, autografo

 LICENZA
 
 Se sono i piacer veri
 quei che dona virtù, te fan beato,
1335augusto ottimo Carlo,
 non gli ampi regni, ereditati o vinti.
 Sovra mondo maggior stendean lo scettro
 i Claudi ed i Neroni.
 Non copia d’oro e non le tante in guerra
1340tue invincibili schiere.
 Ricco più n’era Mida e più grand’ombra
 di Cambise spandean l’aste e i vessilli.
 Che dunque? Il tuo gran bene
 vien dal tuo cor, ne’ lieti eventi umile,
1345invitto ne’ sinistri.
 Vien da l’alta tua mente
 che nel render ragion l’opre riguarda,
 non le persone, e in giudicar si regge
 col ver, non con l’affetto.
1350Onde sotto il tuo impero
 non la frode ha poter, non l’innocenza
 timore; e se livor livor pur osa o tenta,
 vergogna il segue e pena lo sgomenta.
 
    Tal regnando, augusto Carlo,
1355dir non so se fai beato
 più ’l tuo impero o più te stesso.
 
    Ma del popolo vassallo
 tutto il gaudio in te si accoglie,
 qual de’ rai, che per cristallo
1360spanda il sole, n’è centro anch’esso.