Ornospade, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA VII
 
 ORNOSPADE
 
 ORNOSPADE
 Vi son altre per me calunnie e pene?
 Va’ Su, togliamci a ogni sguardo,
 fuggiam l’infausta luce;
985e se possibil fia, fuggiam noi stessi.
 Tarderà poco morte
 a chiuderne sotterra.
 Da un mostro di miserie
 laccio, ferro o vol dolor purghi la terra.
 
990   Al re son nemico, (Agitato)
 spergiuro a l’amante,
 ingrato a l’amico;
 per me spenta è fede,
 amore e amistà.
 
995   Si mora. Si mora.
 Per me spenta ancora
 sia spene e pietà.