Ornospade, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA V
 
 ORNOSPADE, PALMIDE e MITRIDATE
 
 ORNOSPADE
890Palmide, il cui bel nome
 pietà volle e rispetto
 ch’io tacessi a Nisea, se mai... Che veggio!...
 Palmide... Mitridate...
 Voi qui!... Per qual mia sorte?...
895A qual primo di voi?...
 MITRIDATE
                                            Quanto è confuso!
 PALMIDE
 A qual primo di noi? Pensa, o meschino,
 qual di noi più tradisti. A lui ti volgi
 o a lui primo t’invola.
 Perfido. Ingannator. Deh! Mitridate,
900comincia. Io nol saprei, sì l’ira affoga
 l’un ne l’altro i rimproveri.
 ORNOSPADE
                                                   Che feci?
 MITRIDATE
 Che facesti?...
 PALMIDE
                             No. Il primo (A Mitridate)
 sfogo a me lascia. La più offesa io sono,
 perché fui la più amante.
 ORNOSPADE
905Se il cederti a un regnante...
 PALMIDE
                                                      Era cotesta (Ad Ornospade)
 per te la minor colpa. A ciò lei costretto
 ti vedea da la forza
 e pietà te ne avea. Ma chi ti astrinse
 per un’altra a ingannarmi?
 a fingerti [illeggibile] fedel, quando in tuo core
 eri perfido amante, ingrato amico?
 ORNOSPADE
910Io?
 PALMIDE
          Tu lo nieghi ancor? Su Via, tu pur rompi (A Mitridate)
 il troppo omai lungo silenzio e alquanto
 dal grave affanno respirar mi lascia.
 ORNOSPADE
 Mitridate, più giusto
 ti spero.
 MITRIDATE
                   E con qual merto?
 PALMIDE
915Con quel de l’amistà da lui, non meno (A Mitridate)
 che l’amor mio, tradita.
 Parlo per te; parlo per me; comuni
 sono a me le tue offese, a te le mie;
 e per le stesse vie
920ei ne spinse nel cor la piaga acerba
 che sì ne punge. Forse
 ne mostrò un dolor lieve? Una discolpa
 ne mendicò ?
 ORNOSPADE
                            Ma se parlar respir non lasci...
 PALMIDE
 Né ascoltar né mirarti
925vo’ più. (In atto di partire)
 ORNOSPADE
                  Tal da me parti?
 PALMIDE
 Per sempre.
 ORNOSPADE
                          Hai forse orrore
 di sentirmi innocente?
 PALMIDE
 L’ho di soffrirti reo.
 ORNOSPADE
                                       Me in sì angoscioso
 stato fuggir?
 PALMIDE
                          Fuggito,
930oh, ti avessi anche ognor sempre in mio riposo.
 
    Oh! Non ti avessi mai
 inteso né veduto,
 per pace del mio cor.
 
    Misera! Qual l’amai!
935E quanto mi fidai
 del labbro traditor!