Ornospade, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA II
 
 ANILEO e poi NISEA
 
 ANILEO
 Pusillanimo zelo, [illeggibile] ascoltarlo io non ti ascolto.
 NISEA
 Vengo la tua fede fé promessa
 a esigger, Anileo.
 ANILEO
                                  Già dato è ’l cenno.
825Ma ’l re che ne dirà?
 NISEA
                                        Qui nuovo sforzo
 tento in pro del suo amore.
 ANILEO
 Del suo?
 NISEA
                   Sì.
 ANILEO
                           Eh! Principessa...
 NISEA
 Che dir vuoi?
 ANILEO
                            Più sincera.
 Difficile è ’l celar l’amore e ’l foco.
 NISEA
830Anileo, chi è [illeggibile] ben serve
 o dissimuli molto o poco intenda.
 ANILEO
 
    Lusingasi ogni amante
 che sia un oscuro arcano
 l’ardore del suo core;
835ma poi non è così.
 
    Il suo negarlo è vano;
 il suo tacerlo è tardo;
 un motto, un cenno, un guardo
 fu quel che lo tradì.