Ornospade, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA IX
 
 ARTABANO, PALMIDE, MITRIDATE, ORNOSPADE e VONONE
 
 PALMIDE
 Col rubello Anileo tanta pietade?
 Col fedele leale Ornospade
 tanto rigor? Deh! Sire,
 anche per lui clemenza,
465se giustizia non vuoi.
 ORNOSPADE
 (O Palmide fedel!)
 ARTABANO
                                     Palmide prega
 per altri? E di non un’offesa
 non mi rende ragion? Perché fuggirmi
 di un esule su l’orme? Atto era questo
470degno del al tuo grado decente? Ed al tuo onore?
 Palmide, errasti e non ti scusi amore.
 PALMIDE
 Né amor mi scuserà. Re, tu lo sai,
 tremai per la tua gloria
 e i rischi ne fuggii.
 ORNOSPADE
                                     (Come?)
 ARTABANO
                                                        Quai rischi
475ti fingi? E che diresti a re tiranno?
 PALMIDE
 Se tanto così di tiranno abborri il nome,
 l’innocente, l’invitto
 rendi a te, rendi a me, rendi al tuo regno.
 La sua virtù tel chiede.
480Palmide a te l’implora.
 MITRIDATE
 E Mitridate ancora.
 VONONE
 (Vuole e non vuol; sta irresoluto e pensa).
 ARTABANO
 Ite e resti Ornospade.
 A lui grazia userò, purché ubbidisca.
 ORNOSPADE
485Che vorrà?
 MITRIDATE
                        Re magnanimo...
 PALMIDE
                                                         E clemente...
 ARTABANO
 Faccia il dovere e lo dirò innocente.
 PALMIDE
 
    Se a me rendi il caro amante,
 oh! quai voti in tua salvezza,
 buon regnante, appenderò! (Parte)
 
 MITRIDATE
 
490   Se a noi serbi il duce invitto,
 tremar l’Asia e a tua grandezza
 serva farsi un dì vedrò. (Parte)
 
 VONONE
 
    Ed aggiugnersi al tuo trono
 nuova gloria e sicurezza
495da un perdono anch’io dirò. (Parte)