Ornospade, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA III
 
 PALMIDE e VONONE
 
 PALMIDE
 Vonon, qualunque vinca,
 che giova a me? Passo di ceppi in ceppi
325e miseria cangiar, non finir posso.
 VONONE
 Cosi già non diresti,
 se il tuo liberator fosse il tuo amante.
 PALMIDE
 Ornospade?
 VONONE
                          Il gran nome
 suona fra i combattenti.
 PALMIDE
330Cielo stranier lunge il ritiene...
 VONONE
                                                          E pure
 suo è l’onor de l’assalto e de le torri
 sorprese. Un fugitivo
 me lo affermò. Vincer cosi...
 PALMIDE
                                                     Già ’l credo,
 è solo da Ornospade e da lui solo
335dare a Palmide aita.
 Preservatemi, o dei, sì cara vita.
 VONONE
 
    Rasserenati; e l’alma prepara
 agli amplessi del fido tuo amante.
 
    Beltà mesta si rende men cara;
340né tristezza dà grazia a un sembiante.