Imeneo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VIII
 
 ARCESILAO
 
 ARCESILAO
1025Ahi! Figlio... Ahi! Tal ti trovo? Ahi! Tal ti abbraccio?
 Che abbraccio?... Un’ombra?... E dove
 sei tu? Dove son io? (Si leva agitato)
 Dove l’avete tratto, iniqui? A morte?
 E senza me? Fermate. Non sapete
1030qual vittima uccidete;
 e se nulla vi arresta,
 fate almeno che unite
 l’ombre passino a Dite;
 o sulla informe tenebrosa salma
1035io cada e spiri l’alma.
 
    Sorte funesta,
 qual più ti resta
 saetta sull’arco?
 Su, vibrala in me.
 
1040   Dopo il mio figlio,
 toglimi... E che?
 La vita? Eh, che questa
 più vita non è.