Imeneo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IX
 
 EUMOLPO ed ALISA
 
 EUMOLPO
 Sì tacita e sospesa?
 ALISA
 E vero egli è che si ascondesse, o padre,
795in Aglauro Imeneo?
 EUMOLPO
 Purtroppo.
 ALISA
                       E che Imeneo fiamme abbia deste
 per me d’amor?
 EUMOLPO
                                 Colpevoli e perverse.
 ALISA
 E che periglio e morte
 atterrito non l’abbia?
 EUMOLPO
800Né della dea la riverenza.
 ALISA
                                                 E ch’egli
 soffrirà acerba morte?
 EUMOLPO
 In letal suco espressa.
 ALISA
 E morir lo farà l’amor d’Alisa?
 EUMOLPO
 E i riti offesi e i violati altari.
 ALISA
805Né sarà chi lo salvi?
 EUMOLPO
 Né meno il ciel, perché anche il cielo è offeso.
 ALISA
 Siasi. La tua equità ben ti consiglia.
 EUMOLPO
 O saggia! O degna...
 ALISA
                                       Ma... (Si ferma alquanto)
 Senza vita Imeneo, tu senza figlia. (In atto di partirsene frettolosa)
 EUMOLPO
810Come? O dei! Ferma. Ascolta. (Arrestandola)
 ALISA
 
    Che mi vuoi dir?... Lo so.
 «Tu figlia mia»?... Sì sì.
 «Amare un vil pastor?»...
 Piacque al destin così, così al mio core.
 
815   Morto tu il vuoi?... Su, mora;
 ma seco anch’io morrò.
 Vietar non mi si può morte né amore