Imeneo, Vienna, van Ghelen, 1727

 SCENA PRIMA
 
 ARCESILAO
 
 ARCESILAO
 Son cosa buona e dolorosa i figli.
 Per prova ’l so. Quanto sostenni e piansi
 lieve mi sembra, a petto
 del caro figlio, ahimè! perduto o morto.
385Sentor mi giunse di poterlo in queste
 contrade rinvenir. Faccianlo i numi;
 e rendan vano un certo
 presentimento... Ah! Figlio,
 amor, di gioventù sprone ed inciampo,
390certo ti ha tratto a periglioso varco.
 Ben tel diss’io; ma non giovò, che è troppo
 difficile virtude,
 nel fior degli anni e dal gentil sembiante,
 spargere amori e non sentirsi amante.
 
395   Ne la canuta età
 sappiamo a gioventù
 gridar che da beltà
 difenda il core.
 
    Né ci sovviene or più
400che nella fresca età
 ne consigliò virtù;
 ma vinse amore.