Don Chisciotte in corte della duchessa (Pasquini), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 IL DUCA e LA DUCHESSA
 
 LA DUCHESSA
 Don Alvaro deriso
1410io lo vidi partir tinto di rabbia;
 e ben potea Laurindo
 lo scherzo moderar.
 IL DUCA
                                       Giovane amante
 raro frenar si può. Ben sai che amore
 vuol solo dominar.
 LA DUCHESSA
                                     Ma può virtude
1415tenerlo in più riguardo.
 IL DUCA
                                              Agevol cosa
 anco a virtù non è, che due begli occhi
 fan violenza e la virtù si perde.
 LA DUCHESSA
 Se questo fosse, invano
 data ci avrian gli dei
1420libertà di voler.
 IL DUCA
                               Gli dei la diero
 ma congiunta col ben. Poi ’l mal, che sorge
 per nostra colpa, certa forza accoglie
 in noi che quasi libertà ci lega,
 ciechi ci rende e al buon camin ci toglie.
 
1425   Il pellegrino
 per la foresta,
 finché sia desta
 l’amica luce
 che lo conduce,
1430dal buon cammino
 non toglie il piè.
 
    Ma quando notte
 suo vel distende,
 perduto il raggio,
1435se al viaggio attende,
 senza consiglio,
 dietro il periglio
 corre da sé.