Faramondo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XXV
 
 ROSIMONDA e FARAMONDO
 
 ROSIMONDA
 Tu non sei, Faramondo,
 prigionier di nostr’armi; e giusta guerra
 non ti trasse ne’ ceppi.
1130Il tuo amor vi ti pose;
 e il mio onor te ne scioglie.
 Prendi, questi è il tuo ferro; e, pria che inciampo
 maggior ti si appresenti, esci dal campo.
 FARAMONDO
 Rosimonda, qual mai
1135crudel pietà è la tua? Se mi vuoi morto,
 a che darmi la vita?
 Quella spada, che stringi,
 volgi prima in altr’uso e il sen mi svena.
 Non voglio libertà che sia mia pena.
 ROSIMONDA
1140Mi è più cara la gloria
 che l’odio mio; né che m’additi ho d’uopo
 le vie del vendicarmi. Ha forze il padre,
 ne ha Rosimonda. Vanne
 a custodir tuoi regni,
1145a difender te stesso
 dall’odio di Gustavo,
 da quel de’ tuoi rivali; e, poiché il rio
 destin così richiede, ancor dal mio.
 Vanne.
 FARAMONDO
                 Andrò, Rosimonda, andrò per altra
1150mano a morir. Saprò nel primo incontro
 a Gustavo, a Gernando, a chi nimico
 mi assalirà, stender ignudo il petto.
 Addio; più non resisto.
 ROSIMONDA
 Ferma.
 FARAMONDO
                 Così la libertade accetto.
 ROSIMONDA
1155Faramondo, mi ascolta; io devo il prezzo
 esser della tua morte.
 Qualunque ad assalirti
 verrà nimico, è tuo rivale; e cerca
 nel tuo sen Rosimonda.
1160Se m’ami, altrui contendi
 ciò che ti è caro; e se non vuoi te stesso,
 almeno Rosimonda in te difendi.
 FARAMONDO
 Se sol può la mia morte
 unirti a illustre sposo e farti lieta,
1165lascia ch’io mora.
 ROSIMONDA
                                   Il mio voler tel vieta.
 Se temi l’odio mio, di maggior colpa
 non lo aggravar morendo;
 e, perché in te si estingua
 questo fiero desio, sappi che solo
1170tu sei degno di amarmi; e tu il saresti
 dell’amor mio, se nol vietasse il fato.
 Poich’esser tua non posso,
 non lasciarmi di altrui. Vivi.
 FARAMONDO
                                                      Ah, che il solo
 dolor basta a svenarmi.
 ROSIMONDA
1175Ogn’indugio è fatal. Vanne; e sintanto
 che de’ tuoi, de’ miei casi
 decida il ciel, prescrivi
 leggi al tuo duolo, io tel comando, e vivi.
 
    Vanne e vivi
 A DUE
                                     con la speranza...
 FARAMONDO
    Vado e vivo
 
 A DUE
 
1180Di placar...
 
 ROSIMONDA
 Del tuo
 A DUE
                       fato la crudeltà.
 FARAMONDO
 Del mio
 
 ROSIMONDA
    Puoi
 A DUE
                sperar...
 FARAMONDO
 Vo’
 
 ROSIMONDA
                             la tua
 A DUE
 che lo vinca                       costanza,
 FARAMONDO
                             la mia
 
 ROSIMONDA
 Se ’l mio                         già sente
 A DUE
                        core                                pietà.
 FARAMONDO
 Se ’l tuo                      m’ha qualche
 
 
 Il fine dell’atto secondo