Don Chisciotte in corte della duchessa (Pasquini), Vienna, van Ghelen, 1727

 SCENA ULTIMA
 
 GRULLO, figurante uno scudiero de’ dieci cavalieri, e detti
 
 GRULLO
 
    A battaglia, a battaglia.
 
    Signor de’ leoni,
 la forza ti vaglia.
 
2070   A battaglia, a battaglia.
 
 Son giunti dieci cavalier terribili,
 signor, per arte magica,
 che chiedon di combattere,
 in cambio di don Alvaro,
2075col cavalier fanatico
 che don Chisciotte appellasi;
 e di provare intendono
 ch’è un matto spacciatissimo,
 in primis per quel titolo
2080ch’egli ha voluto assumere
 di cavaliero errantico
 senz’esser nato nobile,
 con sommo vituperio
 di tutto quanto l’ordine,
2085e poi per la ridicola
 sua Dulcinea fantastica
 ch’è una villana misera,
 brutta, fetente e lurida,
 con altre cose, eccetera,
2090che le tralascio perché, a dirla schietta,
 i cavalieri aspettano ed han fretta.
 DON CHISCIOTTE
 Oh, che bestemmie orribili.
 Vengan questi malevoli;
 vo’ cavar loro l’anima.
 IL DUCA
2095Vengano pur, che proveran se il braccio
 d’un così grand’eroe sa ben punire;
 e noi dall’alto gli vedrem perire.
 
    Vedremo se, a fronte
 d’un uom così degno,
2100la forza all’impegno
 risponder saprà.
 
    Dal braccio guerriero
 d’eroe sì pregiato,
 l’orgoglio mal nato
2105depresso cadrà. (Vanno tutti nelle ringhiere e restano don Chisciotte e Sancio)
 
 SANCIO
 Signor, si raccomandi a Dulcinea,
 s’ella ne vuol uscire a salvamento,
 che son dieci persone.
 DON CHISCIOTTE
 Sarian poche per me, se fosser cento.
 SANCIO
2110Comanda ch’io lo faccia, anderò sopra?
 DON CHISCIOTTE
 Dove?
 SANCIO
                Dalla signora Dulcinea.
 DON CHISCIOTTE
 Quanto sei sciocco; quella
 è figlia della vecchia e per incanto
 ha la sembianza della mia signora.
2115E l’altro, che don Alvaro ti sembra,
 è il traditore amante.
 SANCIO
 Questi maghi son pur la gran canaglia. (Vengono i cavalieri condotti da Grullo)
 GRULLO
 A battaglia, a battaglia.
 SANCIO
 Signori, colle buone,
2120siete dieci persone.
 DON CHISCIOTTE
 Vengano tutti quanti.
 CORO
 E viva il fior de’ cavalieri erranti.
 DON CHISCIOTTE
 Ma che vedo! De’ secoli già scorsi
 questi sono i guerrieri più famosi.
2125Orlando il primo viene ad assaltarmi.
 GRULLO
 Meno ciarle, signore, all’armi, all’armi.
 DON CHISCIOTTE
 Sancio, Orlando è già vinto
 e cede afflitto ed egro. (Successivamente tutti i cavalieri cedono a don Chisciotte)
 SANCIO
 Bravo, me ne rallegro.
 GRULLO
2130Amadisse è quest’altro.
 DON CHISCIOTTE
                                             E anch’esso incontra
 meco un ugual destino.
 SANCIO
 Vuol dispiacere al conte Candalino.
 GRULLO
 Quest’altro è il forte Palmerin d’Uliva.
 DON CHISCIOTTE
 Già l’è caduto a terra.
 SANCIO
                                          E viva, e viva.
 GRULLO
2135Ecco il famoso Argante,
 Grifone ed Aquilante
 ed il celebratissimo Tancredi.
 DON CHISCIOTTE
 Io me gli veggo ai piedi
 ripieni di spavento.
 SANCIO
2140Sarian pochi per lei, se fosser cento.
 GRULLO
 È questo il pro’ Dudone
 che va unito al signor di Montalbano.
 SANCIO
 Gli dia di soprammano;
 bravo, signor padrone.
 GRULLO
2145L’ultimo è Florismarte,
 dell’armi onore e gloria.
 DON CHISCIOTTE
 Perde il coraggio anch’esso.
 SANCIO
 Si può cantar vittoria,
 che il signor don Chisciotte
2150gli ha vinti tutti quanti.
 CORO
 E viva il fior de’ cavalieri erranti.
 
    Viva, viva don Chisciotte,
 viva il fior d’ogni gagliardo,
 grand’onor di nostra età. (I cavalieri vinti formano un trofeo delle loro armi e poi coronano don Chisciotte)
 
 PARTE DEL CORO
 
2155   Coi più bei simboli
 della vittoria
 tosto coronisi
 campion sì celebre
 che seppe vincere
2160la turba errantica,
 di cui l’istoria
 con tanto credito
 parlando va.
 
 CORO
 
    Viva, viva don Chisciotte,
2165viva il fior d’ogni gagliardo,
 grand’onor di nostra età.
 
    Col solo spirito
 donchisciottiaco
 s’arriva a cingere
2170serti di gloria;
 ogni altro merito
 è merto inutile,
 che il mondo pascesi
 di vanità.
 
2175   Viva, viva don Chisciotte,
 viva il fior d’ogni gagliardo,
 grand’onor di nostra età.
 
 Fine