Faramondo, Venezia, Pasquali, 1744
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Copia
SCENA XIX
GERNANDO e TEOBALDO
TEOBALDO
Il rapir Rosimonda, il far Gustavo
prigionier nel suo campo,
1005
ardua impresa è, signor.
GERNANDO
Darà le forze
chi m’ispira il disegno.
TEOBALDO
Ma più facil sentier ti si apre, o sire,
per ottener ciò ch’ami.
GERNANDO
E quale?
TEOBALDO
Il capo
del rival Faramondo.
GERNANDO
In quelle soglie
1010
vi ha chi ’l difende.
TEOBALDO
E n’è custode il figlio.
T’accingi al fatal colpo. Ad un mio cenno
ei libero l’ingresso
ti lascierà.
GERNANDO
Cor mio, ti sveglia all’ire.
TEOBALDO
Eccol. Già lieto sei. Nulla si nega
1015
a re che chiede, a genitor che prega.