Don Chisciotte in corte della duchessa (Pasquini), Vienna, van Ghelen, 1727

 SCENA VII
 
 DONNA RODRIGUES e GRULLO
 
 GRULLO
 Ma, signora Rodrigues, cosa fa?
 La corte è già partita di tre ore.
 RODRIGUES
 Che vuoi far, Grullo mio, la vecchia età
280si lascia in un cantone.
 GRULLO
                                            Come a dire?
 Che? Si mette fra ’l numer delle vecchie?
 RODRIGUES
 Quando giuoca la donna al passatrenta,
 fratel caro, va male.
 GRULLO
                                       (Oh vecchia strega.
 È vicina a’ sessanta).
 RODRIGUES
                                         E chi sta in corte,
285se prudenza non ha di ceder loco
 a chi ne vien più fresca,
 si diventa la favola d’ognuno.
 GRULLO
 (Qui bisogna grattare. Ha de’ denari
 e questi fan per me).
 RODRIGUES
                                         Cosa dicevi?
 GRULLO
290Stavo facendo i conti fra me stesso,
 come possibil fia
 ch’ella passi trent’anni. Mi perdoni.
 La faccia non gli mostra.
 RODRIGUES
                                               Anzi la faccia
 troppo è mancata da quattr’anni in poi
295che Altisidora è capitata in corte.
 Tu sai che ne’ disgusti non s’ingrassa.
 GRULLO
 La compatisco, povera signora.
 Veramente colei
 è un diavol maledetto dell’inferno.
 RODRIGUES
300Vedi, non passa giorno
 ch’io non ingolli de’ bocconi amari
 per sua cagion. Si tratta ch’è maligna
 quanto mai dir si può.
 GRULLO
                                            Non me lo dica,
 ch’ancor io la conosco e tanto basta;
305ma che vuol fare, è corte
 e per nostro destino
 tutti quanti ci siam per un zampino.
 
    Lei peraltro si consoli
 che, siccome ha de’ denari,
310senza far tanti lunari
 può trovarsi un buon marito
 e goder la libertà.
 
 RODRIGUES
 
    Il mio tempo è già finito,
 son trent’anni e ancor più là.
 
 GRULLO
 
315   Mi perdoni. Ella è nel fiore.
 
 RODRIGUES
 
 Ma son troppo consumata.
 
 GRULLO
 
    Mi perdoni, è delicata,
 bella fresca e rugiadosa,
 che mi par giusto una rosa.
320Prenda, prenda il mio consiglio.
 
 RODRIGUES
 
    Non lo lascio e non lo piglio...
 Ma la gente che dirà?
 
 GRULLO
 
    Se badar vuole alla gente,
 stiamo freschi in verità.
 
 Fine dell’atto primo