Don Chisciotte in corte della duchessa (Pasquini), Vienna, van Ghelen, 1727

 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: campagna aperta con casino da una parte, per goder la caccia degl’aironi, e dall’altra una collina, dove si figura che sieno don Chisciotte e Sancio.
    Nell’atto secondo: cortile con colonnato all’intorno ed una scalinata a due braccia nel mezzo, sotto alla quale un gran portone, da cui si scuopre la campagna in lontananza e per dove vengono don Chisciotte e Sancio; sala con tavola apparecchiata.
    Nell’atto terzo: bosco.
    Nell’atto quarto: sala; camera interna di don Chisciotte.
    Nell’atto quinto: campagna aperta con veduta del castello da una parte e dall’altra un fosso che corrisponde in una grotta; cortile ad uso di steccato per la pugna con ringhiere all’intorno magnificamente adornate.
    Le scene furono rara invenzione del signor Giuseppe Galli Bibiena, primo ingegnere teatrale e architetto di sua maestà cesarea e cattolica.