I due dittatori, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XVI
 
 VALERIO e i suddetti
 
 VALERIO
 Signor, tutte le forze
 dell’esercito ostil spingonsi al colle
 armate ad occuparlo; e se più tardi...
 MINUZIO
 Tosto all’armi. Raccolgansi all’insegne
1265le schiere. Andiam, tribuno.
 Risolverò dopo il trionfo, o Velia,
 e d’Erminio e di te. Lauri del Tebro,
 crescete alla mia chioma.
 Massimo, e tu vedrai
1270ceder, me duce, oggi Cartago a Roma.
 
    In amor non ho fortuna;
 ma per l’anime guerriere
 sta fortuna nel valor. (Si parte)
 
 QUINTO FABIO
 
    Vincerò nimici in campo;
1275ma da quel che porto in seno
 non ha scampo il debil cor. (Si parte)
 
 VELIA
 
    Sperar vo’ che dopo tante
 rie vicende il cielo arrida,
 dolce sposo, al nostro amor. (Si parte)