I due dittatori, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IX
 
 VELIA
 
 VELIA
 Se un’alma per amar due cori avesse,
 uno a te ne darei, fedele amante.
 Ma il sol, ch’io chiudo in petto, è del mio sposo.
1080Tu mia pietà, tu mia memoria avrai;
 e avrò forse anche duol, ch’io non t’amai.
 
    A te basti, o degno amante,
 che in mercede alla tua fede
 volli amarti e non potei.
 
1085   Che costretti dal dovere,
 più non erano in potere
 del voler gli affetti miei.
 
 Padiglione di Minuzio con tavolino da scrivere.