I due dittatori, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA II
 
 QUINTO FABIO
 
 QUINTO FABIO
 Che si salvi il guerrier ligure prence,
 gloria è di Fabio, util di Roma. In esso
 toglier posso a Cartago un gran sostegno.
 L’anime generose
60non sanno essere ingrate. Ersilia ancora
 nol sia per me. Dall’armi
 ho l’arbitrio su lei;
 ma da amor la conquista io ne vorrei.
 
    Frutto acerbo,
65svelto a forza dalla pianta,
 non ha grazia e non sapor.
 
    Tormentoso è quel diletto
 che si ottien con tirannia;
 né goder sa vero affetto,
70senza il cambio dell’amor.