Semiramide in Ascalona, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 SIMMANDIO
 
 SIMMANDIO
 Virtude o troppo austera
280che ripugni a grandezza!
 Grandezza o troppo altera
 che distruggi virtù. Ti lodo, o figlia,
 ma ti compiango ancor. Da’ tuoi natali
 destinata a regnar, perdi il diadema.
285Or viene i danni tuoi
 a riparar fortuna; e tu nol vuoi.
 
    Il bel volto e la grande alma
 v’innamori, amiche stelle.
 
    Se nol fate,
290a virtute ed a beltate
 siete perfide e rubelle.
 
 Il fine dell’atto primo