Semiramide in Ascalona, Venezia, Marciana, parzialmente autografo

 SCENA II
 
 MENNONE e SEMIRAMIDE
 
 MENNONE
 Che mai dal troppo favorevol Nino
 Semiramide ottenne?
 SEMIRAMIDE
625La mia miseria, o Mennone; e l’ho cara
 nel tuo perdono.
 MENNONE
                                 Ah! PPerfida! MMiseria
 chiami trono e grandezza?
 Va’. Regna. Non m’importa
 né grado né favore
630né perdono né vita.
 La tua inutile grazia
 ti rendo e da la fede
 mal serbata ti assolvo.
 Tu piangi? Eh! Dimmi il lieto
635successo de’ tuoi voti;
 né t’infinger pietosa
 del mal che mi facesti.
 Di chi mi nocque e mi deluse tanto,
 non credo più né a la pietà né al pianto.
 SEMIRAMIDE
640Siegui, Mennone, segui,
 quasi femmina io fossi
 debole, vile abbietta, ambiziosa e peggio;
 e dal tuo cor giudica il mio. Non basta
 a rendermi ragion né quel che ottengo
645né quello che rifiuto. Anima ingiusta,
 senza senno feroce,
 senza rispetto amante,
 ad un padre io resisto, a un re mi oppongo;
 io ’l suo perdono, io ’l suo favor ti imploro reco;
650io di trionfo di Nino
 su l’ire e sugli affetti; e ne riporto
 le tue ingiurie in mercede e i miei rimorsi...
 MENNONE
 Ma i rimorsi che danno
 grandezza iniqua e slealtà spergiura...
 SEMIRAMIDE
655O quei che sente un’alma
 dal suo dover costretta
 ad amar chi la offende,
 a sprezzar chi la onora.
 Mennone, ah! sii più giusto.
660Non disperar la mia virtù. Stancarmi
 può un furor che mi oltraggia. Io da te esiggo
 più stima o meno amor. Se ingiuriarmi
 dee la tua gelosia, lascia d’amarmi.
 MENNONE
 O dio! Scusa, o Semira,
665una rabbia d’amor che anch’io condanno.
 Ma il re ti vorrà sua.
 SEMIRAMIDE
                                        Da me le prime
 ripulse ei n’ebbe. Va’. Segui il mio esempio.
 MENNONE
 Se da me ne dipende
 la gloria, ei tremerà solo a tentarmi.
 SEMIRAMIDE
670Eh! Vi saran per te lusinghe ancora.
 MENNONE
 Tutto lasciai perdei poc’anzi,
 per non perder Semira.
 SEMIRAMIDE
                                              Ella tel rese.
 MENNONE
 Tutto per te sprezzerò ancor.
 SEMIRAMIDE
                                                      Rifiuto
 son anche di Semira e l’Asia e Nino.
 MENNONE
675Non temer. Tornerò lieto e fedele.
 SEMIRAMIDE
 Lo spero; e alor tua sposa
 vivrò tua, sarai mio. Ma, duce, avverti;
 quel nodo, cui non ebbe
 forza a scuoter furor, sciorria perfidia.
 MENNONE
680Che? G Gelosia già in te comincia?
 SEMIRAMIDE
                                                                  Un grande
 divario è da cautela a gelosia;
 quella i rischi prevede e li ripara;
 questa i mali si finge e gli alimenta.
 MENNONE
 Va’. Tornerò fedel. Sarai contenta.
 SEMIRAMIDE
 
685   Contenta mi vedrai;
 sposa mi abbraccerai;
 ma emendati geloso
 e serbati fedel.
 
    Che se soffrir potei
690l’oltraggio del sospetto,
 quello non soffrirei
 di un’anima infedel.