Semiramide in Ascalona, Venezia, Marciana, parzialmente autografo

 SCENA IV
 
 SEMIRAMIDE e MENNONE
 
 SEMIRAMIDE
390Ove, o Mennone? In me?
 MENNONE
                                                 Semira... O dio!
 Vieni di Nino amante?
 O di Simmandio figlia?
 SEMIRAMIDE
 Vengo a Mennone sposa; e quella fede...
 MENNONE
 Eh! Non è tal fortuna
395per Mennone infelice.
 SEMIRAMIDE
 Fosse’ella anche maggior, sarei la stessa.
 Siasi pur Nino irato,
 Simmandio ingiusto; ogni favor ti manchi,
 io teco sono.
 MENNONE
                          Un reo, qual io, si fugge.
 SEMIRAMIDE
400Con tutti reo, non con Semira ancora.
 MENNONE
 Oh! Fosse ver. Ma mi lusinghi. Il tuo
 core anch’egli è di donna,
 instabile, superbo e menzognero.
 Questo è ’l sol ben de’ mali miei. Dispero.
 SEMIRAMIDE
405Vuoi tu perir? Perisci. Qual insania?
 Qual furor ti possiede? In te ben vidi
 spirto feroce, indomito, inquieto;
 ma tale nol credea. Duce, cotesta
 torbida gelosia da te una volta
410scaccia e dilegua.
 MENNONE
                                  E come farlo, al fianco
 lasciandoti di un re giovane e amante?
 Meco fuggi e mi acheto.
 SEMIRAMIDE
 Fuggir?
 MENNONE
                  Sì. A chi ha valor, terra non manca.
 SEMIRAMIDE
 A la tua diffidenza
415non darò mai questo trionfo. Io voglio
 confonderti e, se fui
 cagion di tue sventure, essere ancora
 quella del tuo riposo.
 MENNONE
 Partirò? Resterò? Che far degg’io?
 SEMIRAMIDE
420Qui restarti...
 MENNONE
                            Ove morte
 quel riposo sarà che mi prometti.
 SEMIRAMIDE
 Lunge i tristi presagi. Io qui da Nino
 e perdono e favore e i primi onori
 t’impetrerò.
 MENNONE
                          Ma il prezzo
425tu ne sarai.
 SEMIRAMIDE
                        No, Mennone...
 MENNONE
                                                      Un re amante,
 che fa grazie a beltà, n’esigge affetti.
 SEMIRAMIDE
 O cor di poca fede!
 Lascia guidarti. Nino è generoso;
 e se il suo amor giugnesse
430a tentar la mia gloria...
 MENNONE
 Chi te difenderia?
 SEMIRAMIDE
                                     La mia virtude.
 Prieghi userà? O minacce? Opporrò anch’io
 a rispetto rispetto e forza a forza.
 MENNONE
 Cedo; ma tutto temo e nulla spero.
 SEMIRAMIDE
435Quetati. Io tutto spero e nulla temo.
 Sia per te intanto un sacro asilo il tempio
 di Urania.
 MENNONE
                      E al re ten vai?
 SEMIRAMIDE
                                                    Forte in tua aita.
 MENNONE
 Tu ti esponi.
 SEMIRAMIDE
                          Confidati.
 MENNONE
                                               Ah! Pria lascia
 perire un infelice.
 SEMIRAMIDE
                                    Io vo’ salvarti.
 MENNONE
440Parto. Recami morte o torna mia.
 SEMIRAMIDE
 Che invincibile mostro è gelosia!
 MENNONE
 
    Se tu vedessi quante
 son furie in questo petto
 di suddito e di amante,
445tema, odio, amor, dispetto,
 mi avresti più pietà.
 
    Il fato è a me nemico,
 un re rival tiranno,
 spergiuro un fido amico;
450e fu d’ogni mio danno
 cagion la tua beltà.