Semiramide in Ascalona, Venezia, Marciana, parzialmente autografo

 SCENA VII
 
 SIMMANDIO
 
 SIMMANDIO
 O virtù Virtude o troppo austera
 che ripugni a grandezza!
285O g Grandezza o troppo altera
 che distruggi virtù. Ti lodo, o figlia,
 ma ti compiango ancor. Da’ tuoi natali
 destinata a regnar, perdi il diadema.
 Or viene i danni tuoi
290a riparar fortuna; e tu nol vuoi.
 
    Il bel volto e la grand’alma
 v’innamori, amiche stelle.
 
    Se nol fate,
 a virtute ed a beltate
295siete perfide e rubelle.
 
 Fine dell’atto primo