Gianguir, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IV
 
 ZAMA, GIANGUIR, ASAF e JASINGO
 
 ZAMA
 Piaccia agli dii che tu non abbia ancora
 a pentirti, o signor...
 GIANGUIR
                                        Che? Ad un sol braccio
930sta obbligata fortuna? O a me per tante
 prove e al Mogol già illustre, Asaf invitto,
 prendi. Tuo sia dell’armi il primo impero. (Porge il bastone ad Asaf che ginocchione il riceve)
 Plauda il campo alla scelta. Io sarò teco.
 ASAF
 Gli auspizi accetto ed a’ tuoi piedi avvinto
935trarrotti il figlio.
 JASINGO
                                 (Or sì, Cosrovio, hai vinto).
 ZAMA
 Incerti sempre son dell’armi i casi.
 Tentisi tutto, anzi che il ferro.
 GIANGUIR
                                                        Oh sempre
 saggia moglie e fedel! Jasingo al figlio
 ritorni e mi preceda. Io mi lusingo
940ancor del suo rimorso.