Gianguir, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 ZAMA e GIANGUIR
 
 ZAMA
 Mio Gianguir, in qual duro
 varco sei posto! E forse...
 l’alma me ne rimorde... io vi ti spinsi.
 GIANGUIR
 Come?
 ZAMA
                 Sì. S’io non era
790così tenera madre, or non saresti
 così misero padre.
 GIANGUIR
 Giusto in te fu il desio. Cosa volesti
 ch’era in mio pro. Malvagitade altrui
 la pervertì in mio danno.
795Ma non temer. Pena sovrasta a’ rei.
 ZAMA
 Arridano alla spene i giusti dei.