Gianguir, Vienna, van Ghelen, 1724

 SCENA II
 
 JASINGO, poi GIANGUIR e MAHOBET con guardie. Escono due servi di Mahobet, i quali nel mezzo della stanza stendono ricco tappeto con due origlieri, ove si dovrà sedere Gianguir
 
 JASINGO
 Partì a tempo. Il re viene. (Si ritira in disparte)
 MAHOBET
 Signor...
 GIANGUIR
                   Pria ch’altro ascolti,
855di’, re qui sono? O prigionier?
 MAHOBET
                                                          Quel sacro
 dover...
 GIANGUIR
                 L’hai profanato. Io non tel chieggo.
 Chieggo la sorte mia. Son tuoi soldati
 costoro? O son miei servi?
 MAHOBET
 Per me, per loro ogni tuo cenno è legge.
 GIANGUIR
860A me qui Asaf e la sultana. Or parla. (Due guardie, fatto profondo inchino a Gianguir, se ne vanno; ed egli si mette a sedere)
 MAHOBET
 Quante volte in tua gloria e in tua difesa
 sparso abbia il sangue e quante guerre estinte,
 tu ’l sai; lo sa il Mogol, l’Asia, la terra;
 né più ’l tempo ha ragion su’ miei trionfi.
 GIANGUIR
865Ma la perfidia tua d’onta or li cuopre.
 MAHOBET
 Chiami perfidia un atto
 d’aspra necessità? Non in tua offesa
 strinsi l’acciar. Non di tua reggia il sacro
 asilo violai, per darti in mano
870ad un figlio ribello.
 GIANGUIR
                                      Ah! Questo figlio
 tremeria ne’ miei ceppi. Egli or m’insulta.
 MAHOBET
 Nol condanniam, pria di saperne i sensi.
 Si vuol guerra, Jasingo? O si vuol pace?
 JASINGO
 A grado del sultan. Ma son di questa
875sì iniqui i patti...
 GIANGUIR
                                  E quali?
 JASINGO
 Oltre a l’Indo e al tuo Gange
 tornino al natio cielo Asaf e Zama;
 e sul trono, che è suo, ti soffre a parte.
 Giurinsi i patti; e deporrà...
 GIANGUIR
                                                     Altre leggi (Verso Mahobet)
880darmi e’ potria, se inerme fossi o vinto?
 MAHOBET
 Nulla, o re, ti sgomenti. Io fido e forte...