Gianguir, Vienna, van Ghelen, 1724
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Copia
SCENA VII
ZAMA e GIANGUIR
ZAMA
Mio Gianguir, in qual duro
varco sei posto! E forse...
l’alma me ne rimorde... io vi ti spinsi.
GIANGUIR
Come?
ZAMA
Sì. S’io non era
790
così tenera madre, or non saresti
così misero padre.
GIANGUIR
Giusto in te fu il disio. Cosa volesti
ch’era in mio pro. Malvagitade altrui
la pervertì in mio danno.
795
Ma non temer. Pena sovrasta ai rei.
ZAMA
Arridano a la spene i giusti dei.