Faramondo, Venezia, Nicolini, 1699
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Copia
SCENA XIV
GUSTAVO e TEOBALDO con guardie che ad un suo cenno escono da varie parti
TEOBALDO
Disarmato è già ’l re. Non si trascuri
1430
il favor de la sorte. Olà.
GUSTAVO
Teobaldo,
quai guerrieri son questi?
TEOBALDO
Signor, per tua salvezza
qui ti sono infedel.
GUSTAVO
Come!
TEOBALDO
Già sei
prigionier di Gernando.
GUSTAVO
1435
Temerario! Al tuo re?...
TEOBALDO
Cedimi il brando.
(Gustavo dà mano alla spada)
GUSTAVO
Pria nel tuo sen.
TEOBALDO
Non mi obbligar col ferro
a un eccesso maggior. Cedi.
GUSTAVO
La vita
pria lascierò.
TEOBALDO
Già reso inerme è ’l braccio.
(Teobaldo lo disarma con l’aiuto de’ suoi e fa incatenarlo)
Ogni scampo ti è tolto.
GUSTAVO
Empio, mi svena.
1440
E togli te di rischio e me di pena.
TEOBALDO
Catenato a Gernando...