Gianguir, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA VI
 
 ZAMA e ASAF
 
 ZAMA
 Mal le altrui mi tacesti e le tue fiamme
 con la straniera Alinda e mal ti festi con la straniera Alinda e mal ti festi
 al tuo prence rival... al tuo prence rival.
 ASAF
                                                                         Presi ad amarla, [illeggibile] Presi ad amarla
 non per genio da pria, che in me ne fosse,
960ma per torla a Cosrovio,
 in favor di tua figlia.
 ZAMA
                                        Arte infelice
 con l’offese obbligar! Ma tu, che or forse
 godi in tuo cor d’esser felice amante,
 te ne avvedrai. Femmina è rara in terra,
965che potendo occupar grandezza e soglio,
 porga orecchio ad amor, più che ad orgoglio.
 
    Regia man, che dona un regno,
 non ritorna, a chi la stende,
 col rossor d’esser negletta.
 
970   La beltà, che pria ne ha sdegno,
 pensa alquanto e poi si difende;
 ma poi cede e ’l dono accetta.