Gianguir, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA II
 
 JASINGO, poi GIANGUIR e MAHOBET con guardie. Escono due servi di Mahobet, i quali nel mezzo della stanza stendono ricco tappeto con due origlieri, ove dovrà sedere Gianguir
 
 JASINGO
 Partì a tempo. Il re viene. (Si ritira in disparte)
 MAHOBET
 Signor...
 GIANGUIR
                   Pria ch’altro ascolti,
845di’, re qui sono,? O prigionier?
 MAHOBET
                                                           Quel sacro
 dover...
 GIANGUIR
                 L’hai profanato. Io non tel chieggo.
 Chieggo la sorte mia. Son tuoi soldati
 costoro? O son miei servi?
 MAHOBET
 Per me, per loro ogni tuo cenno è legge.
 GIANGUIR
850A me qui Asaf e la sultana. Or parla. (Due guardie, fatto profondo inchino a Gianguir, se ne vanno; ed egli si mette a sedere)
 MAHOBET
 Quante volte in tua gloria e in tua difesa
 sparso abbia il sangue e quante guerre estinte,
 tu ’l sai; lo sa il Mogol, l’Asia, la terra;
 né più ’l tempo ha ragion su’ miei trionfi.
 GIANGUIR
855Ma la perfidia tua d’onta or li sparge cuopre.
 MAHOBET
 Chiami perfidia un atto
 d’aspra necessità? Non in tua offesa
 strinsi l’acciar. Non di tua reggia il sacro
 asilo violai, per darti in mano
860ad un figlio ribello.
 GIANGUIR
                                      Ah! Questo figlio
 tr tremeria ne’ miei ceppi. Egli or m’insulta.
 MAHOBET
 Nol condanniam, primaa di saperne i sensi.
 Si vuol guerra, Jasingo? O si vuol pace?
 GIANGUIR
 JASINGO
 A grado del sultan. Ma son di questa
865sì iniqui i patti...
 GIANGUIR
                                  E quali?
 JASINGO
 Oltre a l’Indo e al tuo Gange
 tornino al natio cielo Asaf e Zama;
 e sul trono, che è suo, ti soffre a parte.
 Giurinsi i patti; e deporrà...
 GIANGUIR
                                                     Quai darmi Altre leggi (Verso Mahobet)
870leggi darmi e’ potria, se inerme fossi o vinto?
 MAHOBET
 Nulla, o re, ti sgomenti. Io [illeggibile] fido e forte...