Euristeo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 GLAUCIA e CLEARCO
 
 GLAUCIA
995Temerario! Egli crede ancora ignote
 le natie sue capanne, i patri armenti.
 Sì, e di aver per amico un vil bifolco
 si arrossisca Clearco.
 CLEARCO
 Sul tuo labbro le accuse
1000non han credito, o Glaucia.
 Occhio, cui fosco velo appanni il guardo,
 giudica dal suo inganno.
 GLAUCIA
 Il re...
 CLEARCO
               Qui inutilmente
 teco sdegno garrir. Medita, ordisci
1005al suo nome, al suo merto insidie ed onte.
 Già in me conosci il difensor di Ormonte.
 
    Non ben ti promette,
 nimico ed amante,
 piaceri e vendette
1010lo sdegno e l’amor.
 
    Dal laccio e dall’arco
 sovente s’invola
 la preda che al varco
 sperò il cacciator.